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Omofobia: facciamo chiarezza!

di Giuseppe Magnarapa C’E’ OMOFOBIA E OMOFOBIA. Nell’attuale linguaggio politicamente corretto, per omofobia si intende non solo repulsione e disprezzo per gli omosessuali, ma anche quel leggero senso di diffidenza che alcune persone provano nei loro confronti. In altre parole, il termine implica sia il razzismo propriamente detto, sia il semplice e pur sempre riprovevole …

I disturbi mentali: cosa sono e come si curano

  I disturbi mentali sono delle vere e proprie malattie psichiche legati prevalentemente a disturbi  dell’umore, alternando periodi di lucidità a periodi meno lucidi, nei gravi disturbi dell’umore troviamo momenti di esaltazione, contrapposti ad altri momenti di depressione. Questi disturbi colpiscono circa l’8% della popolazione con una distribuzione uguale tra i sessi, il disturbo si può presentare in giovane età, oppure in età adulta. Nel DSM-IV/TR sono inseriti in : -ASSE I :  fobia, schizofrenia, ansia, disturbi somatoformi, ossessivo-compulsivi, disturbi alimentari. -ASSE II : disturbi di personalità. Prenderemo in considerazione due disturbi di diversa gravità; la schizofrenia e le fobie: La schizofrenia è un disturbo mentale grave che colpisce circa l’1,1% della popolazione sopra i 18 anni. La schizofrenia interferisce con la capacità di un individuo di pensare chiaramente, di gestire le emozioni, prendere decisioni e relazionarsi con gli altri. La maggior parte degli schizofrenici soffre in maniera cronica o episodica durante tutta la sua vita, ed è spesso stigmatizzata dalla mancanza di comprensione generale riguardo alla malattia. La schizofrenia non è causata da cattivi genitori o debolezze personali. Un individuo affetto da schizofrenia non ha una “personalità spezzata”, e quasi tutto gli schizofrenici non sono pericolosi o violenti verso gli altri, quando sono in cura. Invece la fobia è una paura per oggetti o situazioni, irreale e persistente.    -Disturbi di personalità: I disturbi di personalità sono una modalità particolare e patologica di percepirsi e di relazionarsi agli altri, chi soffre di un disturbo di personalità, spesso non è consapevole di avere un disturbo che sicuramente potrebbe portare nella sua vita a lungo …

IAD Internet Addiction Disorder (la dipendenza da internet)

Nella società del XXI secolo, accanto alle forme già studiate di dipendenza, compaiono le cosiddette “New Addictions” che comprendono tutte quelle forme di dipendenza in cui l’oggetto è un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata. Per la maggior parte delle persone queste attività sono parte integrante del normale svolgimento della vita quotidiana e talvolta …

Ossessioni e compulsioni post partum

Il disturbo ossessivo-compulsivo è contraddistinto da pensieri intrusivi ricorrenti e comportamenti che il soggetto deve necessariamente mettere in atto, per diminuire l’ansia che prova. Se ti interessa il mio articolo integrale sul disturbo ossessivo-compulsivo, clicca qui. In questo articolo tratterò il disturbo ossessivo-compulsivo nel post partum; un’ampia letteratura clinica tratta la depressione post partum, ma …

Il disturbo bipolare

Il disturbo bipolare o sindrome maniaco-depressiva è un disturbo dell’umore, la persona chi soffre di questo disturbo alterna periodi di depressione, in cui diviene difficile svolgere anche le normali routine quotidiane, a momenti di euforia fuori controllo. Il disturbo colpisce 1-2% della popolazione con una distribuzione uguale tra i sessi, il disturbo si presenta nella …

Psicoterapia cognitivo-comportamentale: 10 principi base

Ecco i 10 principi base della terapia cognitivo-comportamentale; →la terapia cognitivo-comportamentale si basa su una formulazione sempre in evoluzione dei problemi dei pazienti e su una concettualizzazione individuale di ogni paziente in termini cognitivi; →la terapia cognitivo-comportamentle pone importanza nello sviluppare una sana “alleanza terapeutica”; →la terapia cognitivo-comportamentale è orientata all’obiettivo e focalizzata sul problema; …

Psicoterapia della gestalt: la sedia vuota

La psicoterapia della gestalt ha il suo battesimo a New York nel 1951 con la pubblicazione di “Teoria e pratica della terapia della gestalt” ad opera di Perls, Goodman e Hefferline; per saperne di più sulla psicoterapia della gestalt, clicca qui per leggere il mio articolo integrale. La sedia vuota Per Fritz Perls la psicopatologia …

Lutto e DSM

Secondo il DSM –IV-TR (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders,) il lutto è la reazione alla perdita di una persona cara, e la diagnosi di disturbo depressivo maggiore non viene fatta se i sintomi non sono più presenti 2 mesi dopo la perdita. Comunque, la presenza di certi sintomi che non sono caratteristici di …