Il disturbo antisociale di personalità è un disturbo inserito nel cluster B del DSM, i criteri che contraddistinguono il cluster B sono i seguenti.
- Impulsività
- Manipolazione
- Seduttività
- Narcisismo
- Instabilità umorale
- Aggressività
Il disturbo antisociale in passato veniva anche definito sociopatia, tuttora esiste una cerca sovrapposizione tra la sociopatia e la psicopatia, ma malgrado possano avere caratteristiche simili, si discostano l’una dall’altra.
In alcuni casi lo psicopatico viene considerato molto più grave del soggetto antisociale, per esempio: l’antisociale può agire per impulsività, mentre esistono psicopatici criminale, capaci di pianificare operazioni complesse, per esempio una truffa.
E d’altra parte l’antisociale viene definito un criminale vero e proprio, mentre lo psicopatico potrebbe non esserlo.
Criteri diagnostici per classificare il disturbo antisociale
A. Una modalità pervasiva di inosservanza e violazione dei diritti altrui comparsa dall’età di 15 anni come indicato da almeno tre dei seguenti criteri:
1) non riesce a conformarsi alle norme sociali per quel che riguarda il comportamento legale, come indicato dal ripetersi di condotte passibili di arresto;
2) non ha rispetto per la verità, come indicato da ripetute menzogne, uso di falsi nomi o truffe a danno di altri per profitto o piacere personale;
3) è impulsivo o incapace di fare piani;
4) è irritabile e aggressivo come indicato da numerosi scontri fisici o risse;
5) è negligente per quanto riguarda la sicurezza propria o altrui;
6) è costantemente irresponsabile, come indicato da ripetuti fallimenti nel sostenere un’attività lavorativa continuativa o nel far fronte agli obblighi finanziari;
7) non prova rimorso, come indicato dall’indifferenza o dalla razionalizzazione nel fare del male, maltrattare o derubare gli altri;
E’ molto più comune nei maschi che nelle femmine. La prevalenza complessiva di questo Disturbo nei campioni comunitari è circa il 3% nei maschi e circa l’1% nelle femmine.
In modo simile ai pazienti Border, possono utilizzare la manipolazione, ma mentre nel Border è usata per non perdere l’altra persona da cui si dipende, l
Quali sono le cause del disturbo antisociale?
- Fattori ambientali
- Fattori organici
Tra i fattori ambientali che causano il disturbo troviamo.
- Separazioni, alcolismo in uno dei due genitori, malattie psichiatriche in uno dei due genitori, o nei fratelli, precedenti medico-legali nella famiglia.
- Possedere un livello socioeconomico di bassa estraizone sociale, vivere in zone della città malfamate.
Tra i fattori organici abbiamo.
- Squilibri ormonali o chimici, alterazioni neuropsicologiche, iperattività del sistema nervoso autonomo.
Terapia farmacologica
I farmaci vengono usati nei sintomi secondari (ansia depressione) e anche come freno per i comportamenti impulsivi, e aggressivi, i farmaci maggiormente indicati sono gli antidepressivi e gli stabilizzanti dell’umore.
Trattamento psicoterapeutico
Le possibilità che un soggetto antisociale decida di iniziare un percorso di terapia, non sono molto elevate, in quanto o non è consapevole della sua patologia, oppure tende a giustificare i suoi comportamenti; visto che un’alta fetta di soggetti antisociali è in carcere, spesso nel carcere stesso possono essere eseguiti incontri di supporto psicologico in gruppo, per favorire l’assunzione di responsabilità, la cooperazione sociale, il rispetto delle regole e lo sviluppo della dimensione affettiva.
Se si prevede un reinserimento sociale concedendo una semilibertà, viene richiesta una perizia psichiatrica, per definire il reale grado di pericolosità della persona.